Stiamo passando un periodo di profonda crisi, mai il mercato moto nell’ultimo decennio era sceso così in basso e sono poche le case motociclistiche che non si trovano in profonda difficoltà economica, in Europa come in Giappone, dove le superpotenze devono fare i conti anche con le catastrofi naturali. Ma in Italia qualcosa si muove, si chiama Moto Guzzi.
Per la prima volta dopo 4 anni, le concessionarie nazionali hanno richiesto alla Guzzi un incremento della produzione per rispondere alla crescente domanda dell’ultimo periodo. Con la Stelvio 1200 8V/Ntx e la Norge GT 8V si è puntato su una campagna marketing vincente e sembra che stiano maturando i primi frutti. Mauro Castelli, della Fiom-Cigl, è entusiasta delle ultime notizie provenienti da Via Parodi:
“Nonostante il mercato delle due ruote sia ancora in crisi e i volumi produttivi siano in calo del 6% per tutte le case motociclistiche, le performance della Moto Guzzi a marzo e ad aprile sono andate bene, con un consistente aumento della produzione”. Per il mese di Aprile i dipendenti hanno lavorato anche di sabato, ore di straordinario che sembrano una boccata d’aria fresca per i dipendenti e per la direzione.
“Tutto l’organico lavorerà sei ore il sabato per cercare di rispondere alle richieste delle concessionarie italiane e straniere. Verranno richiamati in azienda sia i lavoratori del reparto montaggio, sia del reparto assemblaggio. Un segnale incoraggiante. L’azienda infatti aveva fatto delle previsioni al ribasso rispetto all’effettiva richiesta del mercato. Si pensava infatti che le vendite di mercato per il 2011 si sarebbero assestate sui livelli del 2010, al contrario le richieste sono attualmente nettamente superiori”
Castelli continua: “Per questo mese è andata così e comunque dall’inizio dell’anno lo strumento del contratto di solidarietà non è stato utilizzato neppure un giorno. Al contrario ci sono stati dei momenti in cui il carico di lavoro, a detta dei dipendenti, risultava quasi eccessivo. Ma non è possibile prevedere cosa succederà a maggio. Secondo l’azienda il mercato è ballerino e instabile“.
Irregolarità nei turni di lavoro, nella domanda e nella programmazione della produzione, significa anche difficoltà nel gestire la situazione, per questo si svolgono costanti incontri di confronto tra l’azienda ed il sindacato, per tenere d’occhio l’andamento del mercato e ragionare su un possibile aumento delle ore per tutti i dipendenti dello stabilimento. Forza Moto Guzzi!
Per la prima volta dopo 4 anni, le concessionarie nazionali hanno richiesto alla Guzzi un incremento della produzione per rispondere alla crescente domanda dell’ultimo periodo. Con la Stelvio 1200 8V/Ntx e la Norge GT 8V si è puntato su una campagna marketing vincente e sembra che stiano maturando i primi frutti. Mauro Castelli, della Fiom-Cigl, è entusiasta delle ultime notizie provenienti da Via Parodi:
“Nonostante il mercato delle due ruote sia ancora in crisi e i volumi produttivi siano in calo del 6% per tutte le case motociclistiche, le performance della Moto Guzzi a marzo e ad aprile sono andate bene, con un consistente aumento della produzione”. Per il mese di Aprile i dipendenti hanno lavorato anche di sabato, ore di straordinario che sembrano una boccata d’aria fresca per i dipendenti e per la direzione.
“Tutto l’organico lavorerà sei ore il sabato per cercare di rispondere alle richieste delle concessionarie italiane e straniere. Verranno richiamati in azienda sia i lavoratori del reparto montaggio, sia del reparto assemblaggio. Un segnale incoraggiante. L’azienda infatti aveva fatto delle previsioni al ribasso rispetto all’effettiva richiesta del mercato. Si pensava infatti che le vendite di mercato per il 2011 si sarebbero assestate sui livelli del 2010, al contrario le richieste sono attualmente nettamente superiori”
Castelli continua: “Per questo mese è andata così e comunque dall’inizio dell’anno lo strumento del contratto di solidarietà non è stato utilizzato neppure un giorno. Al contrario ci sono stati dei momenti in cui il carico di lavoro, a detta dei dipendenti, risultava quasi eccessivo. Ma non è possibile prevedere cosa succederà a maggio. Secondo l’azienda il mercato è ballerino e instabile“.
Irregolarità nei turni di lavoro, nella domanda e nella programmazione della produzione, significa anche difficoltà nel gestire la situazione, per questo si svolgono costanti incontri di confronto tra l’azienda ed il sindacato, per tenere d’occhio l’andamento del mercato e ragionare su un possibile aumento delle ore per tutti i dipendenti dello stabilimento. Forza Moto Guzzi!